6.12.05
A tutti i pendolari della tratta TO-BO
di Pamilla

Cari colleghi che per i vostri spostamenti usate gli interregionali della linea Torino-Bologna, avete gia' dato un'occhiata al nuovo orario che entrera' in vigore dal 12 dicembre 2005? Troverete una bella sorpresa: tutti i treni interregionali diretti sono stati soppressi (restano solo un paio di espressi e di ES ad orari impossibili) e dovrete fare scalo a Milano con tutti gli immaginabili ritardi e disagi che questa linea comporta e con notevole aggravio per i tempi di percorrenza e per il portafoglio!

Facciamo sentire tutti la nostra voce di protesta: io ho gia' mandato una lettera al sito di trenitalia, spero che anche voi facciate altrettanto!
Questo e' il testo del messaggio che ho inviato io:

"Da piu’ di 5 anni utilizzo con regolarita’ i treni interregionali per il percorso TO-BO e ritorno per i miei spostamenti durante i week-end e, a parte alcuni disservizi di “normale amministrazione” non avevo avuto, finora, motivi per lamentarmi. Oggi invece constatato con estremo disappunto che, a partire dal prossimo 12 dicembre, con il nuovo orario, tutti gli interregionali diretti su questa linea (cioe’ senza bisogno di cambi) sono stati soppressi con la motivazione, citando cio’che riportate sul vostro sito, che “oltre l'80% degli spostamenti verso Bologna con treni iR e IC da località dell'asse della via Emilia ha origine da località situate non oltre Piacenza”. Questa motivazione e’ a mio parere assolutamente pretestuosa e non corrispondente alla realta’ quale ho avuto modo di rilevare in questi anni di utilizzo del servizio: sono molti infatti i viaggiatori (ben piu’ del 20%) che utilizzano questa tratta per spostamenti tra le citta’ dell’Emilia e quelle del Piemonte e che, con il nuovo orario, saranno costretti a cambiare a Piacenza prolungando di piu’di 30 minuti (e non 20 come affermato da voi) il loro viaggio, a utilizzare treni a prenotazione obbligatoria (guarda caso alcuni ES diretti ci sono…) sborsando quasi esattamente il doppio del costo del biglietto o a scegliere percorsi alternativi con cambio a Milano (anche qui, guarda caso, il sito di trenitalia consiglia combinazioni di IC ed ES…). Vorrei far notare inoltre che la scelta di dirottare il traffico TO-BO-TO sulla tratta di Milano e’, a mio modesto parere, assolutamente scriteriata ed infelice: i collegamenti TO-MI e BO-MI soffrono (e voi addetti al settore dovreste saperlo ben meglio di me!) di un gravissimo ed annoso problema di sovraffollamento dei convogli e di cronico ritardo dei treni. In queste condizioni gia’disperate perche’ riversare su Milano anche chi a Milano non e’ diretto e che potrebbe usufruire di percorsi meno congestionati quale quello della direttrice Bologna-Piacenza-Alessandria? Immagino inoltre che voi tutti siate al corrente che a febbraio a Torino ci saranno le Olimpiadi e che questo evento portera’ (almeno speriamo) un grande afflusso di persone: allora perche’ invece di rafforzare e facilitare i collegamenti da questa citta’ si e’ deciso di renderli piu’ difficoltosi prevedendo 4 soli collegamenti diretti quotidiani con Bologna (principale nodo ferroviario tra il nord e il sud Italia) quando nello scorso orario ne erano previsti ben 9? Questo mi sembra un quesito interessante anche da sottoporre alla commissione organizzatrice dei Giochi Olimpici! Insomma, a questo punto stento sinceramente a capire la logica del piano di sviluppo della nostra rete ferroviaria nazionale e mi chiedo perplessa a cosa serva, tanto per toccare un tasto di scottante attualita’, sostenere con tanta fermezza ed intransigenza la necessita’ della linea ad alta velocita’ della Val di Susa quando poi si relega Torino a “provincia” di Milano, ferroviariamente parlando, anziche’a nodo strettamente e attivamente collegato a tutti gli altri nodi ferroviari italiani? Spero che queste mie riflessioni vi inducano a ripensare alle scelte fatte nel nuovo orario ed a riconsiderare l’eventualita’ di ripristinare un servizio che, vi assicuro, in passato e’ sempre stato utilizzato ed apprezzato da un elevato numero di vostri clienti e che, ora piu’ che mai, e’ importante mantenere. In caso contrario spero che possiate chiarirmi in modo convincente le motivazioni alla base delle scelte da voi effettuate in occasione della stesura del nuovo orario.
Distinti saluti"
4.12.05
Odissea tra i ghiacci
testimonianza di alonzo73

Ieri 3 Dicembre Milano si è svegliata sotto un leggero manto di neve. Io ero a Bologna diretto verso Pescara, col primo treno del mattino, l'ES delle 8:56 in partenza da Milano alle 7:05.
Alle 8:45, accompagnato da una zia con troppe valigie, andiamo sul binario, visto che i tabelloni e gli schermi non annunciano alcun ritardo. Alle 8:46 una voce all'altoparlante annuncia che il treno ha "novanta minuti di ritardo" a causa "delle avverse condizioni metereologiche". Ma cavolo, non potevono dircelo prima, che mi evitavo di andare fino al binario con i bagagli, che a Bologna non ci sono neanche le scale mobili?
Ci mettiamo pazientemente nella sala d'aspetto con altre persone, rassegnati all'attesa con tutti gli altri viaggiatori nord-sud. Poi vediamo passare l'IC 587 per Bari, partito da Milano alle 7:10, con appena 5 minuti di ritardo. Con mia zia decidiamo di aspettare il treno nel quale abbiamo il posto prenotato, visto che il viaggio sarà di almeno 4 ore.
Poi arrivano anche altri treni diretti verso Roma, tutti partiti da Milano e con ritardi minimi.
Anche l'Interregionale 1765 partito da Milano alle 7:30 passa a Bologna con appena 5 minuti di Ritardo.
Alla fine il nostro ES arriverà con 120 minuti di ritardo (da Milano a Bologna...) e arriverà a Pescara con altri 30 minuti di ritardo, per un totale di 150 minuti ufficiali di ritardo.
Peccato che la voce al microfono continui a attribuire le colpe alle condizioni meteo, causa di "forza maggiore" che esonera Trenitalia dal rimborso per il ritardo.
Ma allora:
1) Le condizioni meteo avverse non dovrebbero affliggere tutti i treni su una stessa tratta? Perché altri treni viaggiavano che era una bellezza, anche gli IR partiti dopo, e invece solo il nostro Euro Star ha avuto ben 120 Minuti di ritardo?
2) A Bologna c'era solo un po' di freddo. Abbiamo preso della pioggia tra Ancona e Pescara, ma le condizioni meteo erano sicuramente buone per un treno. Perché il treno ha accumulato altri 30 minuti di ritardo tra Bologna e Pescara, cosa c'entra la neve a Milano?
Io ho chiesto il rimborso e se non me lo danno, mi metto a fare il picchettaggio in stazione!