8.9.06
I torni non contano

Soltanto per mia curiosità (e forse anche per farmi del male) ho voluto tenere un rendiconto giornaliero dei ritardi sopportati come pendolare per recarmi al lavoro a Milano da gennaio a giugno di quest' anno. I tempi non sono stati presi "al secondo", ma arrotondati per difetto o per eccesso ai 5 minuti senza barare! Abitualmente utilizzo per recarmi al posto di lavoro (stazione di partenza e di arrivo Casalpusterlengo) il treno 20416 da Piacenza per Milano Greco Pirelli all'andata (partenza ore 7:02 ed arrivo ore 7:52) ed il treno 20431 da Milano Greco Pirelli per Piacenza al ritorno (partenza ore 18:07 ed arrivo ore 18:48): praticamente lo stesso convoglio.

Propongo di seguito la tabella riassuntiva delle mie sventure di utilizzatore dei mezzi ferroviari nei primi 6 mesi di quest' anno, da cui risulta che, su 104 giorni da pendolare (per fortuna ho saltato diversi giorni di viaggio), ho accumulato ritardi per 2015 minuti, pari a 33,5 ore, di poco inferiori ad una settimana lavorativa!



Se a questo aggiungiamo carrozze sporche, talvolta alcune chiuse con moltissime persone in piedi, fredde d'inverno e bollenti d'estate (anche se a questo proposito la media annuale si aggira sui 22 gradi, avendo un'escursione dai 4 gradi medi invernali agli oltre 40 estivi) potete farvi un'idea sulle piacevolezze della vita del pendolare. Non voglio dimenticare gli annunci di ritardi e soppressioni del treno dati con colpevole ritardo (soprattutto alla stazione di Milano Greco Pirelli) quando ormai le alternative meno penalizzanti sono già svanite.

Grazie, Frenitalia, e grazie a chi, dovendo controllare e potendo rimediare, finge che vada tutto per il meglio!

Il mio nome? No, non sono Fantozzi Ugo, ragioniere, anche se, come tutti gli altri sventurati pendolari, potrei chiedere una sorta di gemellaggio!

G.C.

Terranova dei Passerini (LO)

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Pazzesco! Prima o poi lo farò anche io questo esperimento, sono sicura che ci sarà da "ridere".

criscia

9/9/06 14:26  
Anonymous Anonimo said...

Agghiacciante.

Bandini

14/9/06 10:12  

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