23.11.08
Non si accettano più banconote
Pubblico in ritardissimo questa testimonianza di LoSko:

Torino Porta Susa, mercoledì 30 luglio 2008, ore 20.30 circa.
Dopo avere prenotato su internet un biglietto del treno, eccomi in stazione per ritirarlo alle macchinette self-service.
La situazione si presenta così:
- macchinetta self-service n° 1: Accetta solo bancomat.
- macchinetta self-service n° 2: Fuori servizio.
- macchinetta self-service n° 3: Sembra funzionare visto la presenza di due persone in attesa di utilizzarla.

Mi metto in coda. La prima persona sta solo consultando degli orari, o almeno così sembra. Viene quindi presto il turno della seconda, intenzionata ad acquistare un biglietto. Mentre questa si da da fare per ottenere il suo documento di viaggio, noto però che qualcosa non và perchè dopo qualche minuto rinuncia e se ne va via con fare innervosito.
Capisco subito che mi attende un'altra macchinetta non funzionante, ma pur consapevole dell'elevata probabilità di arrabbiarmi, decido di tentare ugualmente.
E l'illusione di riuscire ad avere il mio biglietto è davvero realistica, fino a quando, una volta selezionato il metodo di pagamento contanti (che viene dato per disponibile), vedo comparire una misteriosa scritta: "NON SI ACCETTANO PIU' BANCONOTE".
Penso che rimarrà sempre dentro di me la curiosità di sapere cosa significhi questo ambiguo messaggio. La macchinetta ha forse fatto indigestione di banconote? Oppure le banconote non sono più ammesse perchè è stato scoperto un bug nel software di scansione e sarebbe possibile introdurre banconote falsificate? Di certo chi ha inserito il messaggio non si è posto tanti problemi.

Non fa niente, armandomi di pazienza, visto che ho assolutamente bisogno del mio biglietto, decido di andare alla stazione di Porta Nuova, del tutto ignaro che forse avrei trovato la risposta sul vero significato della frase misteriosa. Intanto mentre guido continuo a pensarci, e mi domando quale messaggio avrei inserito se fossi stato io l'autore del software della macchinetta self-service.
Ed ecco che, giunto alla mia nuova meta, la stazione di Porta Nuova, mentre mi accingo a pagare il mio biglietto alla self-service, che pur accetta ancora i contanti, avviene l'illuminazione. Eureka!
La macchinetta emette il mio resto erogando in modo sonante una quantità impressionante di monetine da 50cent e 5 cent. Ho forse vinto alla slot-machine? E chi sono questi individui le cui ombre si stagliano dietro di me? Qualche persona pronta a fare festa insieme a me per la vincita?
In un battibaleno vengo raggiunto da almeno 2 persone con fare decisamente minaccioso che mi chiedono di consegnargli tutto il resto emesso dalla macchinetta. Memore di esperienze passate e preparato all'evenienza, agguanto in un attimo il mio biglietto ed il mio resto e fuggo, domandandomi se si trattassero delle stesse persone che alcuni anni fa minacciarono con una siringa mia sorella.

La domanda a questo punto sorge spontanea. "NON SI ACCETTANO PIU' BANCONOTE": sarà forse la risposta di Trenitalia di fronte alla crescente evidenza di viaggiatori minacciati di fronte alle self-service? E perchè no? In fondo se tutti usassero la carta di credito potrebbero avere una macchinetta self-service funzionante in più a disposizione, e nessun resto per cui farsi minacciare.